SAINZ MATADOR IN MESSICO
NORRIS SECONDO E LECLERC TERZO, 20 SECONDI DI PENALITA' PER VERSTAPPEN 6°
Citta del Messico- Carlos Sainz "Matador" del GP del Messico, dopo la strepitosa pole di ieri con due giri record, lo spagnolo oggi ha dominato la gara, dopo aver subito la partenza fin troppo "esagerata" di Verstappen, infilando l'olandese con un sorpasso deciso al decimo giro, involandosi indisturbato per tutti i 61 giri rimanenti. Una vittoria quella in Messico che dopo la doppietta di una settimana fa ad Austin e il terzo posto di Leclerc, con uno-due consecutivo negato dalla perentoria rimonta di Norris, rilancia prepotentemente la Ferrari per il titolo Costruttori, che la vede ora a 29 punti dalla McLaren. Come detto un Carlos Sainz in formato gigante, lo spagnolo aveva "annunciato" il proprio successo in Messico per tutta la settimana sicuro delle sue potenzialità, ed ora sinceramente viene da chiedersi il perchè del suo ...licenziamento, non solo per questo week end eccezionale ma per tutta la sua stagione. Leclerc dopo una gara positiva ma mai nella scia di Sainz, è andato in crisi nel finale cedendo ,anche con una sbandata da brivido, a un Lando Norris in decisa rimonta, forse qualche rammarico per il monegasco, cosolatorio il punto del giro veloce e per la Ferrari perchè una seconda doppietta consecutiva alla luce di come sta chiudendo questo Mondiale il Cavallino sarebbe stata meritata. Chi ne combina di tutte i colori è Max Verstappen, dopo la prima fila conquistata con caparbietà ieri in qualifica, l'olandese si produce in una delle sue partenze brucianti, ...accompagna fuori alla prima curva Sainz in ritorno, poi innervosito dal sorpasso magistrale dello spagnolo e forse dal essere conscio di non avere la Red Bull di un tempo, si becca due sanzioni da dieci secondi l'una, cosa mai successa in F.1, nel tentativo di resistere al rivale Norris, dopo essere stato infilato anche da Leclerc. Un Verstappen che ritorna al passato, nel senso di fallosità, che non intacca il suo essere campione ma dimostra quello che un vero campione non deve fare, cioè saper perdere. Lando Norris sfrutta al meglio la penalizzazione di Verstappen , sapendo anche che in questo momento la Ferrari è un osso duro, dopo le scorrettezze di Verstappen, si mantiene in scia di Leclerc per poi affondare nel finale e andare a prendersi un secondo posto, che comunque fa classifica, anche se 46 punti da recuperare all'olandese sono sempre una "cifra" importante, nonostante le difficoltà della Red Bull, ma come dimostrato in Messico tutto può succedere nelle ultime quattro gare.
TOP TEN- Ai piedi del podio le due Mercedes, con Hamilton e Russell nell'ordine, dopo che lasciati liberi di fare la propria gara dal box, ovviamente senza fare danni, i due danno spettacolo con Hamilton che per metà gara punta Russell ad ogni staccata, sfiancando il compagno che nel finale cede. Sesto posto conquistato..."dietro la lavagna" per Verstappen, come detto un campione pur lottando deve saper accettare anche le sconfitte. Capolavoro della Haas , il Team americano con tanta Italia al suo interno, prosegue nel suo momento positivo, piazzando Magnussen settimo e Hulkenberg nono. Fra le due Haas uno spento Piastri, dopo la disastrosa qualifica di ieri, il giovane australiano, pur recuperando dalla sedicesima piazza rimane la delusione di questa gara. L'ultimo punto se lo prende Pierre Gasly, l'Alpine in smantellamento grazie ai suoi piloti raggranella spesso punti preziosi per la spartizione della ricca torta della F.1. Una considerazione ,visto la gara di casa la merita Sergio Perez, purtroppo negativa, si sperava in un suo exploit almeno per qualche posizione di rilievo, con la spinta di oltre 300 mila fans, invece ormai il pur bravo messicano sembra arrivato al capitolo finale della sua carriera in F.1, nonostante la conferma da parte della Red Bull, ne combina di tutti i colori in qualifica ed in gara, fallendo anche il tentativo del giro veloce all'ultimo giro.
Il trittico di Gran Premi nel Sud America si conclude domenica prossima in Brasile ad Interlagos, altra pista che spesso ha regalato sorprese, chiedere a Felipe Massa, ed anche quest'anno se al momento non si può prevedere sorprese, senz'altro si parte con tanti interessanti interrogativi ed incognite. Verstappen riuscirà a mantenere un vantaggio ...sicuro su Norris, sopperendo all'evidente momento difficile della Red Bull con la sua classe senza cadere come oggi nel suo scellerato passato. Dal canto suo l'inglese deve mettere in pista tutto il suo potenziale, evitando le tante incertezze dimostrate. La Ferrari? Non ha niente da perdere, anzi tanto da conquistare e come sembra può ambire a risultati sui quali prima della lunga sosta ...autunnale nessuno avrebbe scommesso.
Roberto Saguatti