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   F.1 GP DEL MESSICO VERSTAPPEN INARRESTABILE 

SUL PODIO HAMILTON E IL POLEMAN LECLERC

 

 

Città del Messico-  Max Verstappen  e la Red Bull continuano insaziabili nel loro dominio ormai da record. L'olandese  con uno scatto felino infila alla partenza le due Ferrari,  e va via verso la vittoria numero 16 di questa stagione e la 51^ in carriera , raggiungendo un certo Alain Prost. Leclerc, partito dalla pole , conquista un  podio meritato , dopo la  toccata con l'arrembante  Perez , in vena di strafare di fronte al suo pubblico, il messicano bisognoso di un rilancio, tenta il tutto per tutto con una manovra impossibile, risultato ritiro e delusione per le migliaia di “cariocas” pronti a sostenerlo, con Leclerc che finisce sotto investigazione e poi giustamente assolto, che deve aspettare il primo pit stop per sistemare un ala anteriore. Per il monegasco e Sainz dopo l'exploit meritato della prima fila del sabato, si sapeva che con una SF23 in debito ormai cronico nello sfruttamento degli pneumatici in gara, il loro gran premio era impostato sulla lotta con la Mercedes per la seconda piazza nel Costruttori. Leclerc ci prova a contenere un Hamilton scatenato supportato da una Mercedes in crescita continua dalla seconda parte della stagione, resiste fino al primo pit stop, ci riprova   al secondo restart dopo la bandiera rossa per  il crash  della Haas di Magnussen, ma Hamilton lo infila e va a conquistare un importante secondo posto, per lui che avvicina Perez nella classica piloti e per la Mercedes nel Costruttori. Bravo Sainz, con una strategia identica a Leclerc, entrambi in difficoltà a gestire la gomma dura, riesce dopo aver ceduto ad Hamilton a contenere l'altra Mercedes di Russell, chiudendo quarto, contribuendo a contenere in 21 punti il distacco dalla Mercedes per la seconda piazza fra i Costruttori.

LA SFIDA MERCEDES-FERRARI-  Una lotta quella per la vice della Red Bull, che sa di consolazione  per  due ex dominatrici della F.1,  la Mercedes in particolare perchè più recentemente  , la Ferrari ormai da tempo lontana, ma appunto  bisognosa di una parziale soddisfazione per la credibilità e per una spinta a tentare  o meglio trovare un  rilancio  per la prossima stagione .Quando mancano tre gare alla fine del Campionato,  la Mercedes a guardare le ultime  gare sembra essere favorita , rispetto alla Ferrari, oltre ai punti di vantaggio  attuali può contare su una monoposto che anche se non brilla in qualifica , è però concreta in gara, ben bilanciata nello sfruttamento delle varie  mescole . Inoltre dispone  di  quel mai pago e deciso campione che si chiama Lewis Hamilton, pronto a dimostrare che il” Re” è stato spodestato , ma è ancora in grado di vincere delle “battaglie”. Con George Russell, che come ha dimostrato diverse volte non è lì per fare lo scudiero ad Hamilton. In Ferrari la situazione è diversa da Mercedes,  sia per quanto concerne i piloti sia per il rendimento della SF23. Partendo dai primi, con Leclerc che ha vissuto una stagione difficile nella quale tra suoi errori (pochi) e quelli del Team (forse troppi),ha visto una crescita del  compagno Sainz ,che oltre a vincere l'unico gran premio ...non Red Bull , ha creato non solo malumori al monegasco,  ma nel Team ,fra i tifosi come nella stampa ha dato adito a  correnti di pensiero  sulla leadership in seno al Cavallino. Per quanto riguarda la SF23 , confronto alla Mercedes , resta un po' un mistero il perchè oltre ad essere competitiva e in diverse occasioni dominare in qualifica, le varie evoluzioni  e aggiornamenti di gara in gara danno risultati  altalenanti, spesso in soli sette giorni si passa dal possibile miracolo ad accontentarsi di quel ...che passa il convento. Una risposta che avremo entro il mese di novembre.

TOP TEN- Quinto posto , che vale una vittoria per Lando Norris, una gara da antologia per l'inglese della McLaren, partito dalla casella numero 17 , se non avesse avuto un sabato disastroso in qualifica, si può pensare che sarebbe stato un altro podio.  Sesta piazza per Russell , con una gara nuovamente opaca in confronto al compagno. Settimo e ritrova il suo sorriso dopo un periodo nero, Daniel Ricciardo splendido in qualifica a portare l'Alpha Tauri in seconda fila, e combattente come un tempo fino alla fine insidiando la posizione a Russell.  Ottavo Piastri , dopo gli exploit da mettere nei pensieri Norris oggi il giovane comunque veloce australiano , non è riuscito ad indovinare la strategia cosa che lo innervosito , prendendosi anche qualche rischio in sorpassi spettacolari per il pubblico meno  per l'eventuale conseguenza negativa. Un altra gara da incorniciare per Alexander Albon, l'anglo-thailandese , entra ancora una volta nei punti con la Williams , che se migliorata non è certo una monoposto irresistibile,  chissà che futuro avrà perchè è parere ormai di molti che sia pronto per un salto di qualità. Ultimo punto per Ocon, bene o male la Alpine  è un ...habituè della top tren,  nonostante una  macchina capace di passare  da un ...quasi podio a prestazioni indecifrabili, con i suoi due combattenti Ocon e Gasly , che quando sono vicini sembrano essere rischiosamente  due avversari di team diversi.

ROBERTO SAGUATTI

 

ORDINE DI ARRIVO GP DEL MESSICO

1)VERSTAPPEN- RED BULL

2)HAMILTON – MERCEDES

3)LECLERC-FERRARI

4)SAINZ -FERRARI

5)NORRIS-McLAREN

6)RUSSELL- MERCEDES

7)RICCIARDO-ALPHA TAURI

8)PIASTRI-McLAREN

9)ALBON-WILLIAMS

10)OCON-ALPINE

Last modified on Lunedì, 18 Marzo 2024 20:48
Federico Luzzi